lunedì 18 maggio 2015

Ravenna si merita ben altro !! report sull'incontro del 9 maggio






Sabato 9 Maggio, presso la sala Buzzi, in via Berlinguer 11, il comitato ravennate de L’Altra Emilia Romagna/L’Altra Europa con Tsipras ha promosso e organizzato un incontro seminariale dal titolo “RAVENNA SI MERITA BEN ALTRO – idee per un’alternativa per le elezioni comunali 2016”. Per dare il via al progetto di sfidare il governo PD della città con una lista alternativa nei contenuti e nei metodi dell’azione politica erano state invitate a partecipare tutte le persone disposte a mettersi in gioco. E la partecipazione è stata generosa, sia da parte di rappresentanze delle associazioni socioculturali che delle associazioni più strettamente politiche che direttamente delle cittadine e dei cittadini che non hanno rinunciato all’impegno in prima persona nonostante il bel sole primaverile. Ha introdotto i lavori la giovane portavoce provinciale Angela Dall’Olio con una presentazione incentrata sui problemi irrisolti della città, al cui aggravamento l’attuale amministrazione comunale sta contribuendo efficacemente: dalla privatizzazione dei servizi al deterioramento del sistema sanitario, dall’arretramento continuo nel settore delle scuole pubbliche alla mancata attivazione di politiche in grado di arrestare l’aumento esponenziale della disoccupazione, tra i tanti.
Quindi è stata la volta degli interventi dei tre relatori, portatori “sani” di esperienze locali di liste di cittadinanza: Mauro Marinari (Sindaco di Rivalta di Torino), Sandro Medici (già presidente del X municipio di Roma) e Ciccio Auletta (consigliere comunale di opposizione a Pisa). Dense di contenuti e di stimoli le relazioni esposte, tanto da far scaturire, per tutta la mattina un interessante dibattito condotto da Dora Casalino. Ne sono stati diretti protagonisti o, comunque, hanno dato risalto all’iniziativa con la loro presenza, associazioni tematiche come i Gras, Attac Italia, Comitato per l’Acqua, Arci Gay, Arci Dock61 (tra quelle presenti), oltre ad associazioni politiche vere e proprie, come quella LI.BE.RA. recentemente costituita per iniziativa di Andrea Maestri, e più classici “partiti della sinistra” (da SEL al PSI, da Rifondazione al PCdI ai Radicali, oltre ad esponenti fuoriusciti dall’esperienza dei Verdi). Particolarmente ricchi di stimoli gli interventi di chi ha portato il proprio contributo personale, non quale deputato, segretario o ex consigliere, ma come cittadino che si sente in diritto/dovere di esprimersi sulle criticità e sulle possibili soluzioni che un programma elettorale dovrebbe contemplare. Da parte di tutti gli intervenuti è emersa forte e chiara la richiesta di una prosecuzione del processo.
Nel pomeriggio il seminario è continuato producendo ipotesi concrete di interventi sul territorio: dall’innovativo progetto di ripensamento di luoghi e forme della stazione ferroviaria presentato dall’architetto ravennate Ettore Rinaldini, ad un’approfondita disamina dell’opzione di drastica riduzione nella produzione dei rifiuti non gestibili da parte del dott. Natale Belosi dell’Eco istituto di Faenza.
Sono stati quindi costituiti 3 gruppi di lavoro, sui seguenti argomenti: scuola, partecipazione e gestione dei rifiuti, che rappresentano la base su cui continuare ed ampliare il nostro percorso partecipativo.
Ha concluso i lavori Nicola Fabrizio, portavoce provinciale dell'altra Emilia Romagna,  ripercorrendo le tappe salienti della giornata e dicendo che "con il convegno è stata posta la prima pietra di  questo lungo percorso e, grazie a tutti gli intervenuti ed alle persone che con il tempo riusciremo a coinvolgere, potremmo costruire un progetto avvincente, partecipato che potrà darci molte soddisfazioni."
"Sicuramente non sarà un percorso facile" dice Fabrizio, "ma con la voglia derivata dalla nostra presa di coscienza che si può e si deve governare meglio per il bene della città e dei cittadini e con la ferrea volontà di cambiare per abbattere le logiche di potere, di clientelismo e molto altro che oggi governano la città, grazie soprattutto al partito di maggioranza relativa ( PD ), possiamo superare tutte le incomprensioni che potranno nascere e costruire nella maniera più larga e aperta possibile un'alternativa credibile, con l'obiettivo di presentarsi alle elezioni per vincerle ed amministrare al meglio la città. "
Ci rivediamo per proseguire questo percorso appena iniziato

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