martedì 16 giugno 2015

Solidarietà a Samantha Comizzoli

Di: Pippo Tadolini



Venerdi 13 giugno, in Palestina, le forze dell'ordine istraeliane hanno tratto in  arresto una cittadina ravennate, Samantha Comizzoli, storica militante  dei movimenti per i diritti umani, le lotte sul territorio in difesa della salute sui posti  di lavoro e dell'ambiente. Uno degli impegni più importanti di Samantha era stata l'opposizione al progetto TAV in Val di Susa, particolarmente pregnante  qui a Ravenna, dal momento che la Coop CMC è tra le aziende particolarmente coinvolte nella costruzione di quell'opera. In occasione della manifestazione nazionale no TAV, che si tenne a Ravenna tre anni fa, Samantha Comizzoli, rese pubbici dei documenti che sostenevano il coinvolgimento di CMC nella costruzione del muro che da molti anni rende assai difficoltose le condizioni di vita dei palestinesi dei territori occupati.
Già militante della prima ora del movimento di Beppe Grillo, Samantha era poi entrata nel novero della lunga sequela di espulsioni che hanno caratterizzato i cinquestelle nel corso del tempo. Aveva fondato il gruppo "Ravenna Punto a Capo", con il quale si era anche candidata alla carica di sindaca nelle elezioni amministrative del 2011.
Alla Palestina, e in particolare ai suoi bambini, Samantha dedica tutte le sue energie ormai da oltre un anno.
Di recente era anche stata ferita dai proiettili di gomma sparati dalla polizia istraeliana.
E' stata arrestata in occasione di una manifestazione nei pressi di un villaggio paestinese. Ora sembra che sia in sciopero della fame.
Per notizie più approfondite consigliamo di visitare il sito nena news, organo dell'associazione Near East News Agency, la cui caporedattrice, Chiara Cruciati, è stata alcuni mesi fa a Ravenna, su invito dell' Altra Europa con Tsipras, per un'affollatissima assemblea di approfondimento sui temi legati all' Islam.


Nessun commento: